Ogni paese ha le sue caratteristiche. Più si viaggia e più si riconoscono le diversità, i pregi e difetti trasversalmente. Si riconosce anche meglio la propria cultura intesa come usi e costumi e modo di pensare in generale della popolazione.

Ecco. Io, che ho viaggiato sin da piccola tra Brasile, Italia e in tutta Europa, ho cominciato ad osservare da tempo le cose che in Italia sono necessariamente diverse.

Per farla breve vi racconto un episodio che mi è capitato appena arrivata in Norvegia nel 2014. Era estate, una bella domenica di sole. Voglia di giocare a tennis all’aperto. Cercando online abbiamo trovato dei campi che potevano essere prenotati online, ma pagamento in loco. Prenotiamo e ci avviamo. I campi da tennis erano liberi, aperti, ma la segreteria era chiusa. C’era un tabellone scritto a mano con i nomi delle persone che avevano prenotato il campo per quel giorno e il numero del campo stesso. Non capivamo come poter pagare e abbiamo chiesto ad una coppia di giocatori. Facile! Ci rispondono: “Basta lasciare i soldi in contanti dentro quella cassetta affianco al tabellone, ci sono delle buste vuote, metti i soldi e scrivi il tuo nome”. Noi cosi. “Cioè, vuoi dire che nessuno controlla nè se paghi, nè quanto tempo resti a giocare????”. È esattamente così che ci ha accolto la Norvegia, con questo senso civico e di sicurezza mai provato in vita nostra.

Una cosa così credo di poter affermare senza mezzi termini, non sarebbe oggettivamente possibile in Italia. Ma proprio non esiste che ci siano i campi aperti, non è possibile lasciare i soldi lì incustoditi e non è credibile che nessuno sfrutti la situazione. Non prendetemi male, ma proprio non credo sia nella mentalità media dell’italiano. E io mi sono chiesta tante volte il perchè. Perchè in Italia non è possibile avere un comportamento sociale di tutti così civile da non chiudere le porte a chiave, non lasciare incustoditi gli oggetti, non fidarsi a tal punto del prossimo da creare questo tipo di servizi alla popolazione?

Ma poi nei miei viaggi ne ho viste davvero tante di situazioni che dentro di me pensavo “Questo in Italia non potrebbe mai esistere”. Ve ne elenco alcune ma vi prego, se non per una riflessione, almeno per farvi quattro risate, non pensiate voglia essere solo critica nei confronti del nostro meraviglioso paese; è solo un’opinione da osservatrice attenta.

  • in Norvegia lasciano cuscini e sedie in giardini non recintati, anche di notte e nel weekend se non c’è nessuno
  • in UK fanno la fila per entrare sull’autobus
  • in Svizzera differenziano i rifiuti di vetro anche in base al colore
  • In Svezia i negozi lasciano i prodotti esposti fuori sul marciapiede
  • In Scandinavia le mamme lasciano i bambini nel passeggino fuori da palestre e negozi (come da noi per i cani… ma almeno i cani sono legati)
  • In Olanda ho visto bancarelle di prodotti alimentari senza il proprietario e con una cassetta per pagare
  • In Germania le auto si fermano se c’è un pedone sulle strisce pedonali

e potrei andare avanti ancora molto!! ahahhaha

Non so quante volte ho pensato a come reagirebbero gli italiani di fronte a delle situazioni del tipo descritte qui sopra. La maggior parte, sono certa, rispetterebbe le regole. Ma anche un pensieri (solo quello per carità!) lo farebbero, vero? Dai, si dice per scherzo…

Date un occhio al mio video perchè vi racconto altri episodi esilaranti! E lasciatemi un commenti sia su youtube che su instagram. Promesso?

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